Rossini a Casa Rossini - Pesaro

Visitare Pesaro con il #PesaroPhotoWalk

Post aggiornato il 4 Dicembre 2022

Il #PesaroPhotoWalk

Rossini ed una Pesaro insolita il 22 maggio scorso sono stati i protagonisti di questo primo Photowalk 2016.

Per il secondo anno la Regione Marche con il Social Media Team Marche e la Fondazione Marche Cinema Multimedia organizzano queste passeggiate fotografiche alla scoperta delle Marche.
Per partecipare non sono richiesti particolari abilità, unico requisito essere “social” ossia condividere le immagini scattate durante le passeggiate sui propri profili social.

#PesaroPhotoWalk

Il 22 maggio è stata la volta di Pesaro con il #PesaroPhotoWalk.
Accompagnati dalla nostra guida Silvia siamo andati alla scoperta di una Pesaro un po’ insolita: accanto alle classiche mete abbiamo conosciuto luoghi e storie che solo una guida esperta possono farti apprezzare.

La Palla di Pomodoro, il simbolo di Pesaro

Il punto di incontro è in Piazza della Libertà.
È uno degli scorci più suggestivi: nella piazza che si affaccia su un mare infinito, una sorprendente piscina “a specchio” al centro della quale troneggia la sfera chiamata affettuosamente dai Pesaresi “Palla di Pomodoro“.
La scultura in bronzo è opera di Arnaldo Pomodoro, famoso scultore contemporaneo conosciuto in tutto il mondo proprio per le sue sfere che si “aprono” quasi a mostrare i propri meccanismi interni.La palla è gemella di quella che si trova davanti all’ingresso principale della Farnesina a Roma.

I villini Liberty e Villa Ruggeri

La spettacolare via della Repubblica che dalla palla porta verso il centro è un susseguirsi di villini Liberty, il primo e più famoso dei quali è Villa Ruggeri, una casa fiabesca fittamente decorata da elementi floreali e marini la cui torretta che ben figurerebbe in un racconto di Principesse e Fate.

Via Rossini nr.34

Pesaro - Casa Rossini

Pesaro – Gioacchino Rossini affacciato al balcone della sua casa natale

Proseguendo per il centro, in via Rossini al civio nr.34 ci accoglie dall’alto di un balcone un eccentrico personaggio in costume ottocentesco.
È niente di meno che Gioacchino Rossini in persona, il famoso compositore che in questa casa è nato nel 1792 e che decreterà, alla sua morte, il Comune di Pesaro come suo erede universale.

Il Teatro ieri ed oggi

Prima tappa del nostro tour è ovviamente lo storico Teatro Rossini, sede, nel mese di agosto del ROF – il Rossini Opera Festival – il festival lirico musicale interamente dedicato a Rossini che attira appassionati tutto il mondo ed in particolar modo dal lontano oriente (Giappone ed Australia).

Entrando nel Teatro sono stata catapultata indietro nel tempo.
A forma di ferro di cavallo, con 4 ordini di palchi finemente decorati, il Teatro Rossini nasce nel 1818 come Teatro Nuovo ed è inaugurato con la messa in scena de “La Gazza ladra” diretta dal Maestro Rossini.

Più volte rimaneggiato, il suo ultimo restauro lo ha riportato agli antichi fasti, anche se…

Pesaro - Teatro Rossini

Pesaro – Teatro Rossini – particolare del soffitto

Le curiosità nel teatro nell’800

anche se la concezione di teatro nell’ 800 era leggermente diversa da quella che abbiamo noi oggi, come ci ha spiegato il nostro chaperon Cristian.

Innanzitutto le opere iniziavano molto più tardi rispetto ad oggi, qualcuna addirittura dopo mezzanotte.
All’interno del teatro si poteva mangiare, tanto che il sedersi in platea era un vero e proprio terno al lotto: si rischiava di essere bersagliati dai rimasugli gettati o peggio sputati dai palchi.
Gli stessi palchi infine non erano proprio come ci appaiono oggi, ma con i loro alti balconi erano più discreti ed intimi , tanto che a volte, presi dall’impeto del momento, la musica non si ascoltava più e ci si dedicava ad altre attività altrettanto piacevoli.

Approfondimenti:

Teatro Rossini

AMAT – Associazione Marchigiana

Rossini Opera Festival

Il Festival del Gelato Artigianale

Pesaro laboratorio di Gelato

Pesaro – laboratorio di gelato per il Festival del Gelato artigianale

Dall’atmosfera ovattata e senza tempo del Teatro ci siamo catapultati nella dimensione del gusto con la sosta in Piazza del Popolo al Festival del Gelato Artigianale dove abbiamo assistito alla realizzazione di un gelato al Prosecco, ricetta magistralmente spiegata dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero:

  • 2 litri di acqua
  • 4 bottiglie di prosecco
  • miscela di zuccheri e grassi nobili (per evitare il congelamento)

Si mettono tutti gli ingredienti in un secchio, si miscelano con un mega minipimer (il mio domestico ha le stesse proporzioni della Torre di Pisa all’Italia in Miniatura rispetto a quella reale).

Una volta raggiunta una miscela omogenea si versa il tutto nel mantecatore che mischia, mischia ed ingloba aria nell’impasto per renderlo morbido.

Dieci minuti… et voilà, il gelato al sorbetto è servito!
Ideale accompagnato a stuzzichini freschi per un aperitivo estivo.

Approfondimenti:

Festival del Gelato Artigianale

La Mosca, la Medusa e la Rosa

Palazzo Mosca è la sede dei Musei Civici, tra i più importanti a livello europeo per la sua preziosa collezione di tele, arredi, tessuti e soprattutto ceramiche voluta dalla marchesa Vittoria Mosca nel 1885.

Pesaro - Musei Civici - la Medusa

Pesaro – la Medusa di Ferruccio Mengaroni

Guardia dell’entrata dei musei è l’imponente maiolica di quasi 3 metri di diametro raffigurante una testa di Medusa che pare porti sfortuna anche solo fotografarla (non ho resistito, poi vi dirò).
Di certo la sfortuna l’ha portata al suo autore, Ferruccio Mengaroni, che nell’impeto di salvare la sua amata opera di soli 12 quintali da una rovinosa caduta ne è rimasto letteralmente sopraffatto.

Pesaro - Musei Civici esterno

Pesaro – Musei Civici – esterno

Una chicca prima di entrare ai Musei: in un angolino dietro lo scalone d’ingresso c’è una parete interamente attrezzata con centinaia di libri.
È una scenografia ricreata in carta e polistirolo che crea l’illusione di una biblioteca en plein air.

Salito lo scalone dei musei, sono stata accolta da un’imponente parete tutta piena di ceramiche “alla rosa”.
Nel ‘700 la rosa, globosa e tondeggiante, diventa simbolo della produzione pesarese di ceramiche e viene esportata in tutta europa.

Pesaro - Musei Civici collezione alla Rosa

Pesaro – Musei civici – collezione maioliche “alla rosa”

Commovente è il “piatto della puerpera“. Dopo il parto le donne dovevano rimanere a letto 40 giorni per fare il latte ed allattare.
In questo periodo veniva servito loro del pancotto in un apposito piatto decorato che ricordava nella forma le zuppiere delle nonne: fondo, con le scanalature ai lati per riporre le posate e chiuso da uno speciale coperchio decorato con un portauovo.
Dopo la “quarantina” la prima uscita della madre era recarsi alla chiesa per ricevere la “benedizione della Madonna” e poter riprendere una normale vita di madre.

Angoli curiosi

Appena usciti dai Musei, sulla sinistra sorge la Casetta Vaccai, uno dei luoghi storici di Pesaro.
Dimora quattrocentesca è oggi sotto il patrocinio delle Belle arti.

Nel vicolo proprio dietro Casetta Vaccai – sarebbe passato inosservato se non me lo avesse fatto notare la guida – si può ammirare ancor oggi, in pieno centro, la parte di un bastione medievale, che sembra piantata lì quasi per sbaglio, completamente avulsa dal suo contesto moderno.

L’olio, il vino, il pane

Pro Loco Cartoceto

Pro Loco di Cartoceto

Punto di arrivo del tour è stato l’aperitivo offerto dalla Pro Loco di Cartoceto.
Le peculiarità turistiche di un territorio passano anche per il gusto e di certo la provincia di Pesaro con le sue tipicità ha molte frecce al suo arco:

  • L‘olio DOP di Cartoceto dal gusto delicato
  • i vini delle colline pesaresi
  • il formaggio di fossa
  • la pancetta del territorio
  • il tutto servito sul gustoso Pane di Chiaserna

Approfondimenti:

Consorzio Olio DOP Cartoceto

Pane di Chiaserna

Pro Loco Cartoceto

Laboratorio di gelato parte 2a

Come in tutti i miei viaggi, anche a Pesaro la fortuna mi ha assistito (visto, la Medusa non porta poi così sfortuna…)
Nel pomeriggio, quando ormai il Photowalk era finito da ore, ci siamo imbattuti nella degustazione del Gelato Artigianale al Biscotto a cura della Gelateria e Torteria Polo di Gallo di Petriano (PU).

Una portentosa Claudia Urbinati ci ha accompagnato nell’universo del Gelato Artigianale.
Con passione unita ad una profonda conoscenza del prodotto e delle materie prime ci ha condotto mano per mano a capire la differenza tra prodotto artigianale e prodotto industriale.

  • il Gelato Artigianale si avvale solo di materie prime possibilmente a Km.0 e di stagione
  • non fa uso o ne fa in maniera limitatissima di base semilavorate
  • è il derivato di una cultura del gelato ed un profondo studio per bilanciare in maniera equilibrata gli ingredienti ed ottenere un prodotto dal gusto piacevole, ma soprattutto piacevole anche per il nostro stomaco.

Approfondimento:

Gelateria Torteria Polo

 

Prossimo appuntamento dei #Photowalk a Castignano il 12 giugno 2016!

Approfondimento:

Photowalk 2016: passeggiate fotografiche con il Social Media Team e Vodafone Italia

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